sabato 13 agosto 2011

Com'è il tuo cervello in Amore? Cervello, amore e salute

Come si modifica il tuo cervello quando provi amore?

Le prestazioni cerebrali tendono a peggiorare con il passare degli anni, ma è possibile fare qualcosa non solo per rallentarne il declino ma per incrementarle?

Cosa centra tutto questo con l'amore?

Daniel G.Amen, neuroscienziato e ricercatore di fama mondiale da anni si occupa della relazione tra l'attività cerebrale e salute. Grazie ai suoi studi sono stati messi a punto metodi che possono migliorare le prestazioni e mantenere la funzionalità del cervello anche in età avanzata.

Cervello, Amore e Felicità

Nel suo ultimo libro "Il cervello in amore" vengono illustrate evidenze scientifiche che supportano l'idea che l'attività sessuale influenzi le prestazioni cerebrali, il tutto con uno stile chiaro da comprendere anche per chi non è del settore.

Attraverso aneddoti, storie reali e dati scientifici, Daniel Amen dimostra come sia importante per mantenere la funzionalità cerebrale la stabilità di una relazione romantica e una vita sessuale sana e soddisfacente. Il contatto fisico tra i partner aumenta il rilascio dell'ormone ossitocina che fa crescere la fiducia, mentre riduce i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress cronico.

Si è osservato che in generale le persone con vite sessuali soddisfacenti sono meno ansiosi, meno violenti e meno ostili.

Cervello, Amore e Longevità

E' importante potenziare il più grande organo sessuale del corpo(ovvero il cervello) e utilizzarlo per legarsi intimamente con un altra persona.

In uno studio indicato nel libro viene mostrato come diverse Università abbiano da tempo dedicato del tempo allo studio di come la longevità sia influenzata oltre che da altri fattori anche dalla frequenza dei rapporti, e dalla qualità delle relazioni intime.

La Queen's University di Belfast ha condotto uno studio esaminando circa 1000 uomini di età compresa tra i 45 e i 59 anni e ne ha monitorato l'attività sessuale registrando la frequenza dei rapporti ogni settimana e ogni mese.

A distanza di 10 anni i ricercatori scoprirono che il tasso di mortalità per qualunque causa era doppio tra gli uomini sessualmente meno attivi rispetto al gruppo più attivo.

La sessualità ed il rapporto tra cervello e amore viene influenzato dalla nostra capacità di creare un rapporto affettivo soddisfacente, dalla capacità di sentirci e fare sentito desiderati.

Molto spesso chi ci richiede un aiuto perché all'interno della coppia si stanno avendo relazioni difficili tra i partner, ha anche dei problemi sessuali di diverso tipo. Questo può far peggiorare le prestazioni cerebrali e fare insorgere stati d'ansia e depressione.

Ma è solo il piacere o il contatto fisico ed emotivo che si instaura nel rapporto sessuale a migliorare la qualità della vita?

Qual'è la tua opinione?

Avevi mai sentito parlare del legame tra cuore cervello e amore?

Se hai bisogno di aiuto per superare una crisi di coppia o per ricominciare dopo la fine di una relazione puoi contattarci a questo indirizzo:
Contatti

Ti auguriamo uno splendido ferragosto!

Dottor Mauri & Dottor Barachetti

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3 commenti:

Massimo ha detto...

Sono d'accordo con quanto evidenziato in questo post ed in particoalre con quanto emrso dagli studi di Daniel G.Amen, relativamente alla relazione tra l'attività cerebrale e salute. La tendenza dei ricercatori è oggi quella di una visione olistica del mondo e nello specifico dell'essere umano. Quest'ultimo, considerato come un organismo biologico con funzioni specifiche articolate nei quattro sistemi principali: Psichico, Neurologico, Endocrino ed Immuunitario; vive un'attività incessante di scambio delle informazioni, sotto forma di sostanze molecolari, che si condizionanao a vicenda gli stessi sistemi su indicati. Ne consegue quindi che le attività cognitive possono influenzare il sistema nervoso e sollecitare quello endocrino fino a chiamare in causa quello immunitario. Un processo costante quindi di un'attività psicoemotiva negativa, può avere un effetto condizionante (negativamente) sugli altri sistemi che, sollecitati in modo straordinario, ossia, in modo non conforme alla nattura dell'uomo ed al suo equilibrio psicofisico naturale, vivono uno stato di "distress" esponendo alcuni organi ad eventuali patologie.
Sono convinto quindi che, anche nelrapporto tra Cervello, Amore e Felicità, vi siano delle condizioni che necessitano di essere in equlibrio tra loro affinchè si possa realizzare, soddisafre ordinariamente il bisogno d'Amore sia fisico che psicoemotivo.
Complimenti per l'articolo.
Cordialmente
Massimo Catalucci

Ipnosi Strategica ha detto...

Grazie Massimo!

Esiste una correlazione tra i vari sistemi che interagiscono all'interno del corpo umano.

Una condizione di equilibrio tra questi elementi può portare ad una migliore conoscenza ed una migliore espressione del potenziale umano, giungendo a maggiore serenità ed equilibrio.

Abbiamo conosciuto Daniel Amen ad una conferenza ad Anaheim in California e le sue ricerche mi sembrano oltre che interessanti molto promettenti!

Grazie per il tuo contributo!
Dottor Mauri

Dott. Mauro Barachetti ha detto...

Ciao Massimo,
il contributo che stanno dando le neuroscienze (psiconeuroendocrinoimmunologia) è di fondamentale importanza per comprendere sia l'essere umano come singolo unità sia nella sua relazione con l'altro (inteso come società e ambiente).

Ormai non si può più prescindere da una visione olistica se si vuole capire e intervenire sia per sviluppare o mantenere il benessere sia per intervenire in caso di malessere.

L'ipnosi clinica è uno tra gli strumenti di elezione per questo scopo, perchè permette di agire direttamente sul quell'equilibrio che sta alla base del nostro organismo.

Un saluto
Dottor Barachetti