sabato 4 giugno 2011

Non riesco a lasciarlo! Come superare le dipendenze affettive

Ciao,
in questo numero della rivista Confidenze ci siamo occupati di rispondere al caso di una lettrice, Emanuela che racconta la sua storia con un uomo che riesce a "manovrarla a tal punto da farla sentire come una marionetta nelle sue mani".

Emanuela è sposata ma quando conosce Francesco prova un'attrazione travolgente:" vivevo per lui, era sempre nei miei pensieri, quasi un'ossessione". Iniziano una relazione e quando si vedono lei è in estasi mentre quando lui non c'è soffre terribilmente.

In poco tempo questa esperienza diventa un "continua altalena fatta di felicità e di dolore, di umiliazione e di passione". Qualcosa a cui lei non riesce a sottrarsi nonostante sia consapevole della sofferenza che prova.


Emanuela sta vivendo quella che viene chiamata dipendenza affettiva.

Le persone che vivono una dipendenza affettiva vedono nell’ altra persona la fonte di ogni benessere e, pur di mantenere e non rischiare di perderlo, sono disposti a sacrificare qualsiasi bisogno o desiderio personale, fino al punto di annullarsi.

Proprio come per le dipendenze da sostanze ( ad es., droga o alcol), in questi rapporti si tende a star bene solo quando è in presenza di quella persona e non si può rinunciare a lei pena “la crisi d’astinenza” che con il passare del tempo richiede “dosi” di presenza o vicinanza sempre maggiori. Vivono uno stato di continua tensione con l’ansia di poter perdere il partner ed il terrore dell’abbandono.

Come superare una dipendenza affettiva?

Una persona che si trova in questa situazione è molto spesso una persona intelligente, sensibile e che ha successo nel suo lavoro. E' circondata da prove oggettive della sua capacità e del suo valore, sa di essere brava e meritevole.

Quando però vive una relazione d'amore si genera inconsapevolmente dentro di lei una forma di autoipnosi negativa così potente che finisce per suggestionarla a tal punto da dirigere le proprie decisioni ed i propri comportamenti in una direzione di autodistruzione come se a questo non ci fossero alternative.

Le suggestioni nascono come pensieri come ad esempio “senza di lui non posso vivere", " i miei bisogni non contano, conta solo quello che vuole il mio partner" e in alcuni casi anche "io non sono degna di essere amata perché dovrebbe restare con me?”. Intrappolate in queste suggestioni le persone concentrano tutta loro attenzione sul dare valore troppo valore all'altro finendo per cancellare se stessi.

Per superare queste situazioni è necessario avere degli strumenti che aiutino la persona a diventare consapevole di queste forme di autoipnosi negativa che sono estremamente potenti e difficili da riconoscere proprio perché sono messaggi automatici che nascono da dentro si sé.

Diventa così possibile imparare ad uscire dalla paura che queste suggestioni negative scatenano e liberi dalla paura si può lavorare più facilmente sulla propria autostima, lasciando che spontaneamente emergano quei pensieri e quelle emozioni che aiutano a vivere con soddisfazione le relazioni di amore.

Ti auguriamo una splendida giornata,
Dott. Manuel Mauri & Dott. Mauro Barachetti

p.s. Se sei interessato a comprendere meglio i meccanismi dell'amore ti consigliamo la lettura di questo libro " La padronanza dell'amore" che è scritto in maniera semplice e con molti esempi pratici.

p.p.s. Visto il successo che ha riscosso il corso "Migliora l'Autostima con l'Autoipnosi" abbiamo deciso di tenere una seconda edizione a luglio. Nei prossimi giorni ti daremo maggiori informazioni per partecipare.