mercoledì 10 giugno 2009

Ipnosi/autoipnosi video: judo e allenamento mentale per sportivi

Ciao,
hai mai pensato alle possibile applicazioni dell'ipnosi/autoipnosi nelle arti marziali?

In altre parole, è davvero possibile migliorare le prestazioni nelle arti marziali con gli strumenti dell'ipnosi/autoipnosi?





Il 6 e 7 giugno 2009 Mauro è stato chiamato dal Coni e da Filkam( Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) per tenere una lezione di Psicologia e Psicopedagogia dello sport durante il corso Corso di Aggiornamento Insegnanti Tecnici di Judo della Sardegna per più di 150 istruttori di judo.

Guarda il video dell'ipnosi di gruppo





Oltre ad essere un appassionato e praticante di arti marziali a livello agonistico, Mauro segue sportivi di diverse discipline per aiutarli a migliorare la prestazione agonistica utilizzando le tecniche dell'ipnosi strategica.




Tu che ne pensi?


Ciao
Manuel e Mauro

p.s. grazie per le mail di apprezzamento a tutti i lettori, se mandate anche un commento tutti potranno usufruire delle vostre opinioni e osservazioni.

p.p.s.

Un ringraziamento speciale al gruppo sportivo kodcanassemini, se sei un appassionato di judo ecco il loro link
www.kodokanassemini.it

sabato 6 giugno 2009

Ipnosi/autoipnosi: l'uomo che sussurrava ai ghepardi

Ciao,
mi sono imbattuto in una storia che mi ha ricordato un' avventura di anni fa..

Si, ma..cosa centra l'ipnosi/autoipnosi con "l'uomo che sussurrava ai ghepardi"?


Olivier Houalet è stato soprannominato “l’uomo che sussurrava ai ghepardi”, ha 28 anni e ha passato gli ultimi dieci in Namibia, vivendo in mezzo a leoni, leopardi, puma e ghepardi coi quali è riuscito a stabilire un sistema di comunicazione.

Olivier sta tentando di riportali alla vita selvaggia.



Per questo cerca di comunicare in modo da far capire loro come sopravvivere una volta tornati in libertà e come cacciare da soli, evitando, però, le aree dove gli umani potrebbero ucciderli.



Le sue avventure sono diventate il materiale di un documentario, dal titolo Cheetah Man nel quale racconta la sua esperienza: “Ho passato otto mesi in aree recintate con i ghepardi e ogni singolo momento è stata una vera sfida ma l’importante con loro è mostrare decisione e non far capire di avere paura quando ti guardano e sembrano pronti ad attaccare”.

ma la parte straordinaria arriva adesso..


Come comunicare con un ghepardo?




“Io usavo le mani – ha spiegato Houalet - per fare in modo che il mio corpo sembrasse il più grande possibile, ma anche il contatto visivo è fondamentale, perché attraverso i tuoi occhi, loro sentono quello che vuoi trasmettere e se trasmetti forza e rispetto, lo percepiscono e capiscono che non vuoi far loro del male.

Certo, può sembrare un tantino pericoloso, ma bisogna tener presente che molti animali, dai serpenti velenosi ai leoni, attaccano solo se si sentono minacciati.

Devi imparare a pensare come un ghepardo e in questo modo vieni accettato nel loro gruppo”.


E' fenomenale la chiarezza di Oliver nello spiegare come entra in contatto con qualcosa di così selvaggio e bello come un ghepardo, e ricorda molto quello che mi accadeva quando entravo in contatto con la mia grande passione: i bambini autistici.

Io ho passato 2 anni con Rino, un bambino autistico straordinario che nessuno voleva seguire perchè "selvaggio" e che ringrazio sempre perchè mi ha insegnato molto e che anche adesso nonostante non possiamo più passare tanto tempo insieme, mi riempie di affetto e non si dimentica mai di me.


Nessuno li vuole aiutare questi bambini perchè sono impegnativi, io stesso ho impiegato diversi mesi per stabilire un contatto con lui, ma poi le cose si sono trasformate "magicamente" e anche Rino ha smesso di fare e farsi del male.

Mi sono offerto di passare le mie conoscenze a chi lo segue adesso.. ma per ora in Italia non sembra esserci interesse..fai prima con i farmaci.
Io credo che i risultati non siano proprio gli stessi.

Basterebbe solo che ci fossero più persone appassionate
che abbiano voglia di imparare a comunicare per risparmiare soldi e dolore sia a loro che ai loro familiari.

Comunque creare un posto dove liberare i bambini che soffrono di autismo è uno dei progetti a lungo termine che sia io che Mauro abbiamo sempre in mente e non abbandoniamo, raccogliendo nel frattempo risorse umane ed economiche.


Impara a pensare come un ghepardo!



Ciao
Manuel & Mauro

p.s. Qui trovi la storia del mio "ghepardo" Rino ;-) se vuoi puoi lasciare un commento