mercoledì 2 luglio 2008

Come faccio ad imparare l'ipnosi? Aiuta Rino!







Ciao!
ieri Don. F. una persona davvero impegnata nell'insegnamento, mi ha chiesto:"dove posso inparare l'ipnosi?"

Beh, insomma..la risposta l'ho trovata oggi!

Oggi infatti ho finito la mia esperienza con R., che chiamerò Rino, un bambino di 13 anni , autistico.

Sono due anni che lavoriamo insieme, altre due persone prima di me non se la sentivano di aiutarlo, infatti Rino non parla e nonostante la sua età è alto e forte come un adulto.

Se poi mettiamo in conto il fatto che all'improvviso può morderti lasciandoti lividi notevoli.. e ne so qualcosa..

Insomma lo devo solo ringraziare!

Il titolo del post è un ringraziamento che va a Rino e alla sua famiglia da cui ho imparato moltissimo rispetto alla differenza tra tecnica e cuore.

All'inizio della nostra esperienza infatti ho provato tantissime tecniche come il rispecchiamento, il rispecchiamento incrociato etc..ma nulla..

Quello che aveva una logica nella comunicazione verbale e non verbale non aveva presa nel mondo di un bambino autistico..

Parlare e dare delle indicazioni lo agitava e basta, il supporto psicologico che lo seguiva usava un sistema di "premi e punizioni", tipico della terapia cognitiva, ma Rino continuava ad essere sempre agitato, mordeva gli altri , mordeva i suoi genitori e mordeva se stesso..

Poi un ricordo mi ha aiutato, il ricordo della famosa intervista di Erickson, dove lui stesso dice che al di là della tecnica è l'interesse verso la persona che trova la tecnica non il contrario, l'insegnamento fondamentale, di andare al di là del limite tecnico e della paura che ci limita, e così mi sono "connesso" a Rino.

Tutti lo evitavano quando iniziava a andare in escandescenze allontanandolo, e lui si caricava di rabbia ancora di più, magari mordendosi con forza..

Ormasi stanco di riflettere ho iniziato a fare l'unica cosa che potesse avere un senso, avvicinarlo, tenermelo viecino proprio nel momento in cui iniziava ad avere delle crisi.

Con fermezza e senza agitarmi..e lui si fermava tranquillizato da una presenza serena e rassicurante..niente più morsi..ne per se ne per gli altri..

All'inizio non ci credevamo eravamo solo sorpresi e contenti..

Poi anche a scuola hanno iniziato a chiedere cosa avevamo fatto ..

Da li abbiamo usato degli ancoraggi visivi(un interruttore emotivo) ogni qualvolta c'era bisogno di calmarlo e anche sua madre ha imparato a tranquillizarlo senza farsi più mordere contenedo la sua rabbia.

Anche adesso che sta frequentando i campi estivi gli educatori hanno uno strumento per farlo stare bene, forse come gli altri bambini o forse meglio o forse solo "diversamente", ma comunque bene.

Quindi Don. F., la risposta alla tua domanda è che non c'è nessuna scuola che ti può davvero formare, solo gli strumenti, l'esperienza e la voglia di aiutare qualcuno a stare bene..

Ciao,
Manuel

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6 commenti:

barbara ha detto...

oltre alle tecniche e allo studio, di certo fondamentali, la parola che io cerco di non dimenticare mai è "cura"...."prendersi cura di"...nel mio lavoro e nel privato.
Forse vi siete semplicemente "presi cura"l'uno dell'altro..bella esperienza

Ipnosi Strategica ha detto...

Grazie Barbara!

Esattamente, ci siamo presi cura l'uno dell'altro.

Anche la parola fiducia, nel senso di con-fidare(avere fede/fiducia) nell'altro rientra in questo post.

Molto spesso le persone credono di non avere risorse e il nostro lavoro è aiutarli con-fidando che in loro che queste risorse ci siano davvero.

Ciao
Manuel

Luigi ha detto...

ti faccio i miei complimenti!

Ipnosi Strategica ha detto...

Grazie per i vostri commenti!!!!

matteo ha detto...

Ho visto il video del ghepardo e poi ho letto fino ad arrivare alla storia di Rino.. mi ha commosso.. ed è un bella "testimonianza" di come tra esseri umani si può sempre trovare il modo di arrivare al cuore.. e così aiutare chi sta male perchè non è compreso..
ho fatto bene a venire sul tuo blog ;)!

Ipnosi Strategica ha detto...

Grazie Matteo,
credo che sia proprio così.

Credo che ci sia bisogno di lasciare entrare persone di qualità nella propria vita, che mentre le aiuti ti aiutano a capire il senso profondo di quello che fai.

Che ti aiutano a ricordare perchè hai scelto questa professione

Ciao
Manuel