martedì 30 novembre 2010

Indecisione cosa fare?


Ciao,
sei mai stato colto da un momento di indecisione?



Come ti sei sentito in quel momento?


E' famosa la frase di Anthony Robbins " E' nel momento della decisione che si crea il tuo destino".

Anche in Italia abbiamo diversi proverbi riguardo l'indecisione:

  • A chi aspetta sfugge il tempo.
  • A pensar troppo non si fa mai nulla.
  • Chi non sa qualche volta dir di no, cosa buona operar non può.
  • Chi presto risolve, tardi si pente.
  • Chi scruta tutte le nuvole non parte mai.
  • Chi troppo pensa, nulla fa.
  • Cosa fatta capo ha.
  • È meglio smarrir la strada con la buona fortuna, che star sempre al bivio.
  • È meglio un andare, che cento andremo.
  • Fuori il dente, fuori il dolore.
  • Gli affari trascinati alla lunga non vanno bene.
  • Il peggior partito è quello di non averne alcuno.
  • Il se ed il ma son due minchioni da Adamo in qua.
  • In questo mondo bisogna essere o incudine o martello.
  • L'erba che non rende bisogna tagliarla.
  • O prendere un partito o prenderne un altro.
  • O tutto prato o tutto campo.
  • Preso il partito, cessato l'affanno.
  • Prudenza nel decidere, ma energia nell'eseguire.
  • Un sì intriga, un no distriga. (Fonte Wikipedia http://it.wikiquote.org/wiki/Decisione)
In questo intervento Antonio Gerardi il conduttore di Casa Kiss Kiss mi chiede un'opinione in merito, ecco dove puoi ascoltarla:





A te è mai successo di essere indeciso?

Cosa è successo poi, quale decisione hai preso?

E' meglio decidere o aspettare e vedere cosa succede?

Ciao,
Manuel Mauri & Mauro Barachetti

p.s. un ringraziamento speciale a Mimma che ha lavorato per rendere disponibile questa intervista ;-)

p.p.s. Puoi prendere la decisione di votare questa intervista direttamente sulla pagina di Radio Kiss Kiss cliccando sulle stelline !!

venerdì 29 ottobre 2010

Ipnosi e psicologia positiva: come diventare ottimista!



Ciao,
l'altro giorno sono stato intervistato da Radio Kiss durante il programma "Casa Kiss Kiss".
L'argomento?

Ottimisti si nasce o si diventa?

Ecco l'audio dell'intervista!




L'ottimismo è un'atteggiamento che modifica il modo in cui reagisci alle difficoltà che incontri nella vita.

Nell'intervista parlo delle "3p di Seligman ovvero dei 3 atteggiamenti negativi da superare per sviluppare l'ottimismo.

Infine suggerisco 2 strade:
  1. Un percorso breve di Ipnosi Strategica. Nel caso in cui tu stia attraversando un momento difficile può esserti di grande aiuto.
  2. Fare esercizio! Come in tutte le abililità anche l'ottimismo richiede esercizio.

Prova quello che ci ha insegnato Seligman in questo articolo.

Oppure se vuoi risparmiare tempo fai questo esercizio:


Cambia il modo in cui parli alle persone

Scegli qualcuno che conosci e parla con lui cambiando il colore della tua voce.

Ad es: Se parli molto lentamente fermati.. e parla velocemente! Se parli con un tono di voce basso..ALZALO!

Vedi l'effetto che ha su gli altri ma sopratutto su di te :-)

E condivi i tuoi risultati su questo blog!
Condividere i propri successi rinforza l'abilità che hai acquisito.

p.s. Ti consiglio di questo libro ha dentro un cd che ti insegna i diversi colori della voce, e come modificarla in modo divertente!


p.p.s. se clicchi su questo link hai il 15% di sconto :-)

p.p.p.s. clicca su questo link per il seminario dal vivo a Milano

Ciao
Manuel e Mauro

lunedì 4 ottobre 2010

Ipnosi e Insonnia: Durata ottimale del sonno!


Ciao,
si sa che la vita moderna è frenetica e le ore dedicate al sonno sono importantissime.

Dormire bene è fondamentale perchè serve al nostro organismo e alla nostra mente per ricaricarsi.

Chi di noi ha passato una nottata dormendo poco o male conosce bene le conseguenze di una notte tormentata.

Addirittura quando le notti insonni si susseguono per un certo periodo di tempo
può insorgere un disturbo che in ambito clinico viene chiamato Insonnia.

Chi ne soffre può vedersi rovinata la qualità di vita in poco tempo. Questo perchè, il dormire poco o male causa spesso un aumento dell'irritabilità, sbalzi di umore, problemi sessuali, cali di concentrazione e perdita di memoria.

Vista la sua importanza nella nostra vita, il sonno è molto studiato sia da noi psicologi che dai colleghi medici e biologi.

Negli anni si sono sviluppati programmi che utilizzano tecniche di autoipnosi facili da usare per chi ha difficoltà a dormire.

E' ormai provato che l'autoipnosi migliora la qualità del sonno e ha un effetto anche sul nostro orologio biologico uno dei più potenti strumenti che sono presenti in noi a livello inconscio.

Questo particolare orologio scandice i ritmi della nostra vita e sopratutto quello che è il
ritmo sonno-veglia.

Ultimamente è stato fatto uno studio molto interessante per capire qual'è il ritmo naturale del nostro orologio interno e come questo ha un impatto nella nostra vita.

La dott.ssa Jessa Gamble, che tra poco vedrai nel video qui sotto, ci parla di questo studio e in più risponda a queste due domande:

Qual'è la durata ottimale del sonno?
Qual'è il programma di sonno che dovremmo osservare?



Vuoi sapere la risposta? Guarda il video della dott.ssa Jessa Gamble e continua a leggere questo post.



Hai visto il video? Sorprendente, vero?

Tutta la natura si è organizzata in diversi modi intorno al ritmo giorno-notte.

I fiori sbocciano al mattino per dare nutrimento agli insetti e si richiudono la sera. Ci sono animali che dormono di giorno e stanno svegli di notte per proteggersi dai predatori. Altri che vanno in letargo e dormono per lunghi periodi di tempo.

E noi esseri umani?

E’ vero, anche noi ci regoliamo in funzione al giorno e alla notte. Ma non solo. Ci siamo evoluti adattandoci ad altri ritmi grazie a una delle più importani invenzioni: la luce artificiale. Addirittura l'uomo è presente anche in quei paesei dove ci sono periodi dell’anno
in cui si ha buio per 24 ore alternati a periodi di 24 ore di luce.

Ma cosa succederebbe se non ci fosse la luce artificiale?
Come si modificherebbe il nostro sonno?

Una scoperta sorprendente proviene dallo studio citato nel video dalla dott.ssa Gamble.

Si è scoperto che i soggetti dell’esperimento posti nella condizione di vivere senza luce artificiale dormono due volte per notte.

Ebbene si, hanno un risveglio nel mezzo del sonno. Dormono 4 ore si svegliano due ore e poi dormono fino all’alba.

La cosa più sorprendente è che i soggetti dell'esperimento "riferiscono di sentirsi talmente svegli durante il giorno al tal punto da rendersi conto di provare effettivamente la sensazione di veglia per la prima volta nella vita. "

Molti pensano che l'insonnia sia il male del secolo...tu cosa ne pensi? Se vuoi lascia un commento qui sotto.

A presto.
Dottor Barachetti e Dottor Mauri

sabato 3 luglio 2010

Ipnosi e ictus: Jill Bolte Taylor e il Giardino della Mente

Ciao,
molti ci chiedono cosa si prova in ipnosi?

In questo video preso dal TED(
Technology Entertainment Design) puoi seguire l'appassionante racconto della neuroscienziata e ricercatrice Jill Bolte Taylor (schiaccia sulla scritta view subtitles e puoi selezionare i sottotitoli in italiano).





Nell'emozionante descrizione della sua esperienza a seguito dell'ictus, Jill accede alle potenzialità dell'emisfero destro, quello che lei chiama "la, la, land" e che noi conosciamo con il nome di "inconscio".

La descrizione dell'esperienza della dottoressa Bolte Taylor è una sintesi eccezionale di quella che è un'esperienza di contatto profondo con le proprie risorse inconsce così come avviene durante l'esperienza della trance ipnotica.
La descrizione delle sensazioni espanse, la percezione alterata dello scorrere del tempo, la sensazione di poter vivere completamente il "qui ed ora" con un profondo senso di pace interiore e benessere.

Ognuno vive diversamente l'esperienza di trance ipnotica, ma il senso di pace, la mancata percezione dello scorrere del tempo e la piacevole perdita di contatto con la realtà esterna sono caratteristiche tipiche di qualsiasi esperienza di trance.




Se ne vuoi sapere di più Jill ha raccolto il resoconto di questa sua esperienza nel libro" La scoperta del giardino della mente" ed. Mondadori(vai a questo link).



Ciao
Manuel & Mauro

P.s. questo è il 100° articolo che scriviamo sul blog!!!
Ti ringraziamo per la fedeltà e l'attenzione con cui ci segui se abbiamo scritto così tanto è anche per merito tuo.





venerdì 4 giugno 2010

7 regole per aumentare la Fiducia in Te Stesso!



Ciao!

Nel post di oggi troverai alcuni consigli su come migliorare la Fiducia in Te Stesso.

Se anche tu fai parte di quella schiera di persone che mentre camminano tengono la testa bassa, oppure se escono in gruppo hanno sempre qualche esitazione quando devono parlare, oppure che impiegano un sacco di tempo a prendere decisioni, forse uno dei pilastro fondamentali della tua Autostima, la Fiducia in Te Stesso, ha bisogno di una ricarica!

Eccoti alcune regole che possono aiutarti a rigenerare la Sicurezza in te stesso!

Regola n°1
Mostra sempre una reale e genuina gratitudine quando qualcuno ti fa un regalo o un complimento.

Non svalutare i complimenti, le espressioni di affetto e gli onori che gli altri ti porgono. L’abilità di accettare e ricevere è un segno universale di una persona che ha una solida autostima.

Regola n°2
Metti a tacere quella voce che dentro di te ti critica.

Immagina un regolatore di volume. Ok, ora abbassa il volume. Oppure immagina che a criticarti sia la voce di Oriano Ferrari ("Il tecnico della Ferrari più Famoso del mondo"cfr.Zelig). Puoi essere così serio se è Oriano Ferrari a criticarti?

Regola n°3
Non vantarti.

Il riconoscere le proprie qualità è una cosa, il farne vanto è tutt'altro. Dove sta la differenza? Se il tuo Ego ha bisogno di sentirsi grande sopprimendo gli altri, allora non ti è chiaro che la paura del confronto con gli altri non la si scaccia annullando chi ti sta di fronte!

Regola n°4
Quando fai qualcosa per la prima volta, immagina di averla già fatto.

Hai mai notato che quando fai qualcosa che hai fatto tante volte ti senti più sicuro? Per non lasciare che l’incertezza ti blocchi, prima di fare qualcosa la prima volta devi provare e riprovare a farlo con l’immaginazione (questa tecnica sta alla base del mental training).

La tua mente non fa distinzione tra le cose vividamente immaginate e alla realtà. (Se ci fai caso spesso abbiamo paura di cose che non ci stanno capitando realmente, ma che stiamo semplicemente immaginando… Sei mai stato agitato prima di un esame? Di un colloquio di lavoro?)

Regola n°5
Accogli gli altri con un sorriso e guardali dritto negli occhi.

Dona rispetto e amore, riceverai rispetto e amore!

Regola n°6
Trova qualcuno che è già sicuro di se.

Se vuoi diventare più sicuro di te sul lavoro, nelle relazioni, in famiglia … trova qualcuno che lo è già e studialo. Osserva cosa fa e come lo fa. Cerca di imitare i suoi comportamenti e atteggiamenti.

Regola n°7

Comportati come se già possedessi i comportamenti e le abitudini che tu desideri.

Prendi un foglio di carta e rispondi a queste domande. Se tu fossi sicuro in te come ti sentiresti? Che cosa penseresti? Ricorda che con la pratica i tuoi comportamenti diventano abitudini (questo vale sia per le cattive che per le buone abitudini)

Bene, per ora è tutto. Ora ciò che devi fare è mettere in pratica queste regole. Come sempre se ti va lascia qui sotto un tuo commento.

A presto.
Mauro e Manuel

venerdì 21 maggio 2010

L'arte del perdono: imparare a perdonare con la tecnica REACH


Ciao,
qualche tempo fa abbiamo parlato di quanto sia importante imparare a costruire la capacità di sentirsi felici utlizzando un esercizio sulla gratitudine che ci è stato insegnato da Martin Seligman il fondatore della Psicologia Positiva (qui trovi l'esercizio)

Seligman dice che l'unico modo per "uscire dal deserto emotivo" è cambiare i nostri pensieri riscrivendo il nostro passato.

Ciò si ottiene in potenzialmente in 3 modi:
  1. perdonando;
  2. dimenticando;
  3. rimuovendo i ricordi negativi.
Mentre provare volontariamente a rimuovere o dimenticare il ricordo di un evento doloroso aumenta la presenza del ricordo stesso nella nostra mente, imparare a perdonare lascia intatto il ricordo ma trasforma il dolore diminuendo l'impatto che questo ha su di noi.

"non perdonando non riuscite a nuocere al colpevole; perdonando potete giovare a voi stessi".



Per imparare a perdonare si può seguire il procedimento REACH sviluppato dal Dott. Everett Worthington.

"La mattina del capodanno del 1996 Everett Worthington riceve una terribile telefonata dal fratello: apprende che nella notte dei vandali sono entrati a casa della madre, l'hanno stuprata e picchiata a morte con una spranga di ferro. Il fratello riferisce che dappertutto sul tappeto e sui muri della casa si vedono ancora i segni di quella violenza."

Visto l'importanza che ha questa abilità ti descrivo nel dettaglio i 5 passi del metodo REACH sviluppato da Worthtington:

R: Rievocare: visualizzare l'accaduto utilizzando tecniche di respirazione, respiri profondi e lenti che contribuiscano a calmare.

E:Empatia. mettersi nei panni del colpevole, capire perchè fa quello che vi fa o vi ha fatto. Raccontare una storia palausibile che il colpevole racconterebbe per spiegare il suo gesto.

A: Concedere il dono altruistico: ripensate ad un episodio in cui vi sentivate in colpa per qualcosa che avete fatto e siete stati perdonati. E' stato un dono che vi è stato fatto da un'altra persona quando e perchè ne avevate bisogno e gliene siete stati grati.
Concedere questo dono ci fa sentire meglio e ci toglie il senso di impotenza.

C: Confermare confermare pubblicamente il vostro perdono.
Scrivere un "certificato di perdono" o una lettera a chi ci ha fatto male, appuntarlo nel proprio diario, scrivere una poesia o una canzone, raccontarlo ad un amico fidato.
Ognuna di queste cose corrisponde ad un Contratto di Perdono.

H(in inglese sta per hold)saper Tenere fede al proprio perdono.
Anche se i ricordi del torto subito tenderanno a ripresentarsi, tener fede al contratto di perdono aiuta a cambiare quello che associamo al ricordo evitando di venire ossessivamente angosciati dal pensiero di quel ricordo.

Esistono attualmente 8 studi documentati che misurano gli effetti del procedimento REACH di Worthington il più accurato e famoso appartiene all'Università di Stanford, dove il procedimento è stato testato su un campione di 259 adulti, utilizzando a confronto un gruppo controllo.

I risultati ottenuti sono stati minor collera, minor stress, maggiore ottimismo, miglior stato di salute soggettiva e maggior disposizione al perdono. (Harris, A., Thoresen, C., Luskin, F., Benisovich, S., Standard, S., Brunin, J., Evans, S.,g Effect of forgiveness intervention on physical psychosocial health, agosto 2001)



Se sei curioso e vuoi imparare l'arte del perdono visita il sito The Power of Forgiveness


Ciao
Manuel & Mauro







lunedì 1 marzo 2010

Ipnosi Strategica per musicisti? Donato Begotti ed il M.E.T.

Ciao,
il 19 marzo alla RockGuitarAcademy di Donato Begotti ci sarà una giornata dedicata all'Ipnosi Strategica per musicisti!


Ma perchè i musicisti usano l'Ipnosi Strategica ?

Utilizzare al meglio le risorse della propria mente è un'abilità fondamentale per il musicista professionista e le applicazioni dell'Ipnosi Strategica in questo campo sono davvero moltissime:
  1. aumentare la concentrazione quando ci si esercita su di un pezzo per migliorare la tecnica;
  2. superare i blocchi emotivi che portano poi a dire" Quando sono solo suono bene, poi invece davanti al pubblico mi blocco.."
  3. entrare in uno stato mentale di maggior creatività quando si compone;
  4. gestire al meglio le relazioni all'interno di un gruppo che suona insieme;

Un anno fa, grazie a Donato Begotti, Mauro ha tenuto il primo seminario introduttivo sulle tecniche mentali per i musicisti nel Master In Chitarra Rock, riportando un grande successo!!!(leggi qui l'articolo)


A seguito di questa esperienza e abbiamo ideato insieme a Donato il M.E.T." (Musician Emotional Training and Tecnique) il primo Training Mentale per il musicista !

Ecco la presentazione!






Se sei un musicista professionista o anche un semplice appassionato ecco la pagina dove puoi prenotarti per partecipare all'evento(CONTATTI)

Ciao
Manuel e Mauro

mercoledì 3 febbraio 2010

Video: come scoprire un tradimento? Gennaro Romagnoli a Rai 1!

Ciao, lunedì pomeriggio il nostro amico Gennaro Romagnoli è stato invitato come ospite al programma di Rai 1 Festa Italiana, in una puntata dedicata al tema:" Come scoprire un tradimento?".

Ecco la prima parte del video



ed ecco la seconda parte








Come hai visto nel video Gennaro nomina spesso le micro-espressioni, indicatori del linguaggio non verbale che durano pochissime frazioni di secondo e rivelano l'emozione reale che inconsciamente proviamo.

Questo termine nasce dagli studi di Paul Ekman, Professore di psicologia al Dipartimento di Psichiatria dell’Università della California (UCSF) che scoprì che alcune espressioni facciali e le corrispondenti emozioni non erano culturalmente determinate ma erano universali alla cultura umana, quindi di origine biologiche.

Ad esempio quando diciamo qualcosa, inconsciamente si disegna sul nostro volto un'espressione collegata a quello che stiamo dicendo, dura qualche frazione di secondo ed è una riproduzione fedele dell'emozione che proviamo.

Se ad esempio diciamo :"Si mi piace" ma la micro-espressione è di disgusto si nota un'incongruenza tra messaggio verbale ed espressione del volto e questa può diventare, insieme a tante altre, un'utile informazione da considerare durante un colloquio.

Gennaro ha seguito il training specifico per riconoscere le micro-espressioni creato dallo stesso Ekman e lo ha superato a pieni voti!

Ciao
Manuel & Mauro

lunedì 25 gennaio 2010

Video di Ipnosi istantanea alle Iene: intervista ad Angelo De Micheli

Ciao,
dopo l'articolo riguardo l'esperimento di Social Trance su Facebook, torniamo a parlarti di ipnosi in televisione.

La scorsa settimana alle Iene è andato in onda un servizio sull'Ipnosi Istantanea, in cui si vede il Dott. Marco Pacori mentre applica le sue tecniche in situazioni diverse.

Ecco il servizio proposto dalle Iene:





e qui trovi la seconda parte:






A seguito di questo servizio in molti ci hanno chiesto quello che pensiamo a riguardo e se secondo noi quello che viene mostrato è vero o se invece è tutta una montatura.

Tu che opnione ti sei fatto?


Alla fine del secondo filmato viene intervistato dalle Iene il Prof. Angelo Giuseppe de’ Micheli, psicologo, psicoterapeuta specialista in Criminologia Clinica, con Cattedra di Criminologia all'Università di Milano.

Il prof De Micheli è stato anche un nostro insegnante alla Scuola Europea di Specializzazione in Psicoterapia Eriksoniana di Milano.

Abbiamo dato una mano al nostro amico e compagno di studi Gennaro Romagnoli di Psicologia Neuro Linguistica che ha realizzato con lui un' intervista.

Nel video il Prof. De Micheli( che in Italia è riconosciuto come il massimo esperto in materia di Ipnosi e furti con l'ipnosi) risponde alle domande di Gennaro dando delle informazioni molto interessanti anche per chi è già un esperto in materia.


Ciao
Manuel & Mauro

martedì 5 gennaio 2010

Migliaia di persone ipnotizzate su facebook! Ma Chris Hughes ha davvero fatto ipnosi?



Chris Hughes, che qualcuno ha già ribattezzato il "Giucas Casella del web", ha realizzato qualche giorno fa il primo esperimento mondiale di ipnosi usando internet.

La notizia ha avuto una diffusione tale tanto che, in questi ultimi giorni, molti mi hano rivolto la stessa domanda :"Hai sentito dell'ipnosi su Faceboook?"

Ma si è davvero trattato di Ipnosi?


Attraverso il suo sito www.socialtrancelive.co.uk/ ha lanciato questa iniziativa cercando di entrare nel guinness dei primati come l'autore della più grande ipnosi di massa realizzata via web.

Servendosi di social network quali facebook e twitter ha coinvolto oltre 10.000 persone che si sono collegate alla sua pagina internet per essere ipnotizzati in diretta, un esperimento di "Ipnosi Sociale" che ha tenuto connessi per oltre due ore utenti da 85 paesi del mondo.


Un'ora prima dell'evento il sito che avrebbe dovuto trasmettere il live audio di ipnosi è crollato a causa delle troppe connessioni simultanee.


Succede qualcosa di strano..


Prima ancora che Chris Huges riesca a comunicare il nuovo collegamento per accedere all'esperimento, gli utenti stessi attraverso twitter fanno sapere l'inidirizzo della nuova pagina alla quale collegarsi per accedere all'evento..

A questo punto per circa 20 minuti Chris ha fatto ascoltare una musica new age e le persone collegate sarà per l'attesa, sarà per la musica, dicono di essersi rilassati.


Grassetto
Ma di ipnosi fino a qui non c'è traccia..


Dopo questa lunga attesa con tanto di musica new age Chris Huges inizia a dare delle informazioni riguardo l'ipnosi.

"L'ipnosi aiuta ad entrare in contatto con il subconscio - spiega subito - e a riuscire negli obiettivi della vita".

"L'ipnosi non fa dormire ma rilassa lasciando la mente cosciente - continua Chris - io non ho poteri speciali ma il successo dipende dalla vostra capacità di lasciarvi andare. Nessuno rimane in stato di ipnosi".


La questione legale..

Chris informa gli ascoltatori che per motivi legati alla legge inglese l'ipnosi non potrà andare in diretta ma chi lo vorrà potrà scaricare l'audio in mp3 da un link che tempestivamente appare sul sito.

Riassumendo il contenuto questi sono le cose che trovi nell'audio:

  1. Si inizia stendendosi a terra e chiudendo gli occhi-,
  2. Poi la mente deve portare i muscoli in totale rilassamento e lasciarsi andare come guida la voce di Chris;
  3. Poi si continua con una visualizzazione(e sì la famosa scala con i dieci gradini presa dalle tecniche di Dinamica Mentale);
  4. Chris Huges conterà poi da uno a dieci e una volta raggiunto l'ultimo il web paziente sarà in pieno possesso della sua volontà e della sua vita e potrà decidere, a subconscio aperto, di dare una svolta alla sua vita.

Ma si è davvero trattato di ipnosi?


In realtà si è trattato di tecniche di rilassamento associate ad una tecnica base di Dinamica mentale.

Nella prima parte Huges fa rilassare l'utente con una tecnica di rilassamento muscolare, distendere i muscoli per rilassarsi è ben diverso da usare la trance ipnotica per accedere alle risorse contenute nel nostro inconscio.

In ipnosi infatti lo scopo non è il rilassamento, ma l'utilizzo del potere dell'inconscio per generare cambiamenti nella mente della persona.

Nella seconda parte invece utilizza una tecnica di visualizzazione, tramite un esercizio base di Dinamica Mentale.

Anche qui non si tratta di ipnosi infatti in ipnosi non si chiede di visualizzare immagini ma si utilizza l'induzione ipnotica per favorire l'emergere spontaneo di immagini, sensazioni ed esperienze che fanno parte della persona e non sono suggerite dall'ipnotista.


In conclusione..


Ancora una volta si utilizza la parola ipnosi per fare qualcosa che ipnosi non è..e questo potrebbe generare confusione nelle persone.

Grazie a questo ed alla curiosità che si è generata a seguito di questo esperimento (ancora oggi un'amica mi chiedeva "Ma hai sentito dell'ipnosi su Facebook?"), abbiamo potuto fare chiarezza sull'argomento e adesso sai molto di più sull'ipnosi rispetto a chi non conosce questo blog;-)


CiaoGrassettoManuel & Mauro

P.s. le tecniche di Dinamica Mentale e rilassamento vengono anche utilizzate dagli sportivi, in questo articolo puoi trovare un esempio.

P.p.s. Sviluppare l'abilità di sapersi rilassare ed utilizzare tecniche di visualizzazione è utile per prevenire i danni causati dall'esposizionne allo stress quotidiano ed aumentare la propria energia personale.

Sull'argomento ti consigliamo Rilassamento Dinamico il testo+ audio di Gennaro Romagnoli).