Ciao,
i farmaci servono a superare dagli attacchi di panico?
La risposta a questa domanda può aiutare chi, tra l'altro sempre più numerosi, soffre di disturbo di panico e non sa cosa fare.
Ma cosa sono gli attacchi di panico?
E' importante prima di rispondere alla domanda su i farmaci capire cosa sono gli attacchi di panico perchè molto spesso sono confusi con altro(ad esempio l'ansia).
Gli psicologi e psichiatri utilizzano un manuale il DSM-IV TR 2000(Manuale Diagnostico Statistico) per definire i sintomi in un quadro più preciso di diagnosi.
Gli attacchi di panico sono episodi relativamente brevi dove provi in maniera molto intensa, 4 o più dei seguenti sintomi:
- Ho le palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia;
- Ho un’eccessiva sudorazione;
- Ho i tremori;
- Ho il respiro affannoso o la sensazione di soffocamento;
- Ho la sensazione di asfissia;
- Ho un senso di costrizione o dolore al petto;
- Ho nausea o disturbi addominali;
- Ho sensazioni di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento;
- Ho l’impressione di essere distaccato da me stesso, o che le cose intorno non siano reali;
- Ho la paura di perdere il controllo, o di impazzire;
- Ho paura di morire;
- Ho formicolii alle mani o ai piedi;
- Ho brividi o vampate di calore.
I farmaci possono aiutarti?
I dati relativi alla farmacologia nei disturbi da panico sono decisamente curiosi..
Pensa che fino a qualche hanno fa, quando è stato revisionato il manuale diagnostico statistico, il disturbo non esisteva come diagnosi specifica poi sono nati dei farmaci che "potevano curarlo" e "magicamente" è nato il disturbo..
Come afferma il Presidente dell'Ordine degli Psicologi del Veneto il Dott. Marco Nicolussi:
"Le ricerche sugli antidepressivi più recenti (Ssri) sono sconvolgenti,
Analizzando tutte le ricerche depositate presso l'Ente Americano che autorizza l'immissione dei farmaci in commercio si è scoperto che il beneficio del farmaco è solo di poco superiore all'effetto placebo dovuto alla suggestione psicologica, cioè al miglioramento che si ottiene somministrando al paziente una pastiglia di borotalco.
Per la precisione è stato dimostrato che l'entità del miglioramento è dovuta per il 90% all'effetto psicologico e al 10% al farmaco.
Dunque con gli psicofarmaci si avrebbero gli stessi effetti dell'assunzione di acqua e zucchero, l'effetto placebo per antonomasia, ma purtroppo anche effetti collaterali importanti come riportati all'interno delle confezioni.
Il Dott. Nicolussi conclude dicendo:
" Le persone che soffrono di attacchi di panico assumono, nella maggioranza dei casi, psicofarmaci e, se prescritti da medici competenti, funzionano e diventano un sostegno per il lavoro psicoterapeutico."
Ciao,
Dottor Mauri e Dottor Barachetti
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